CITAZIONE
È di nuovo quella richiesta, che sembra rilanciarlo per via della curiosità.
Ma adesso non c'è nessuno sveglio, nessun'altro che può sentire, quindi perché non dirglielo.
E solleva le braccia, quella esterna va a coprire gli occhi di lui mentre l'opposta gli cinge il collo, più che per altro, è per evitare che capiti di essere guardata durante quella confessione pericolosa.
Quando sei tu.
Il tono è più basso che mai mentre glielo respira sull'orecchio.
Non l'elfo pirla e sorridente che mostri il più delle volte... Quando entro in taverna incazzato per riportarmi indietro. Quando mi minacci di seguirmi all'averno e di farmi d'amante per l'eternità, nonostante io non lo voglia sentire. Quando hai il dardo facile, solo perché si sono avvicinati a qualcosa che è tuo. Quando mostri quell'eccitazione che ti ha preso solo per aver fatto una mezza rissa insieme a me. Quando mi lanci dietro i coltelli o ti parte l'embolo e prendi a pugni un muro. Quando piangi davanti a ciò che resta della tua infanzia, fregandosene di non essere solo. Quando dici che non te ne frega niente di dolcezze in pubblico ma non puoi farne a meno.
Glielo dichiara lenta, parola dopo parola, sfiorandolo con labbra e naso, senza fretta.
Quando sei veramente Kur.